Rivista
Stefano Daffra, giornalista di lungo corso e professionista dell’industria editoriale in questo breve saggio ci introduce alla poesia contemporanea anglofona dell’Africa occidentale
Narrazioni
Qui a Hollywood sul Tevere, alcune persone sentono “scrittore” e capiscono “traduttore”. Vuol dire che tu esisti per aiutarli a far produrre le loro sceneggiature nella vera Hollywood. In passato mi infastidiva, ma pagano in contanti, e il traduttore digitale funziona sempre meglio.
Durante il lock-down mi rivolsi per la prima volta a un cartomante. Stavo molto male. Sulle circostanze per cui mi imbattei in questo sedicente indovino si potrebbe spendere una parola in più, sulle concatenazioni di eventi che mi portarono a entrare in contatto con quest’uomo, catene di fatti talmente improbabili che solo quelle furono sufficienti a far sì che mi abbandonassi a lui con una notevole dose di fiducia. O forse quando uno sta male è propenso ad accettare di tutto, e in particolare quello che non costa molto.
l digiunatore è anche figlio dell'immaginazione. I documenti relativi alla vita di Giovanni Succi mi sono serviti non tanto per non sbagliare quanto per ricevere delle visioni. Questo è un brano tolto dal libro proprio allo scopo di sfumare i confini della verità. Le avventure africane di Succi sono così tante che per raccontarle tutte ci vorrebbero mille pagine.
I grandi personaggi raccontano sempre le stesse storie, per capirle meglio. Leonardo da Vinci quando era un emigrante a Milano raccontava storie legate all'acqua, perché sentiva nostalgia di questo elemento che lassù scarseggia. Per lo stesso motivo lavorò al sistema di chiuse dei navigli cercando una cosa importante nella vita: la navigabilità.
Da circa un’ora forse più Alberto parlava della velocità con cui gli iceberg del Polo si stavano sciogliendo. Aveva preso dal bicchiere di un tavolo vicino un cubetto di ghiaccio e l’aveva appoggiato sul suo, poi ci aveva avvicinato l’accendino a un centimetro, questa non è una metafora diceva con un tono di voce isterico, è da intendersi in senso letterale.
Lenny era corso su per le scale. “Finalmente mi hanno dato un lavoro,” ansimò. “Meno male che i piatti non si lavano da soli,” gli rispose Baxter. “Un lavoro da modello.” Era diventata la professione di grido. Gente che mostrava la faccia e il fisico per pubblicizzare prodotti commerciali erano i nuovi astronauti.
Riflessioni
Stefano Daffra, giornalista di lungo corso e professionista dell’industria editoriale in questo breve saggio ci introduce alla poesia contemporanea anglofona dell’Africa occidentale
Una conversazione a ruota libera con un protagonista della scena dell'arte italiana, attraversando molti anni di attività: gallerista, talent scout, curatore di mostre indipendenti.
Abbiamo chiesto allo scrittore fiorentinoValerio Aiolli di ricostruire per Stanza 251 il lavoro preparatorio ed il clima emozionale che stanno alla base della scrittura del suo romanzo “Nero ananas”, ispirato alle vicende del terrorismo neofascista italiano degli anni Settanta.
Shary Flenniken è stata comix editor presso la rivista satirica National Lampoon negli anni 70 e 80 dell'ultimo secolo. È autrice del fumetto Trots & Bonnie, le vicende di due ragazze adolescenti, icone di stile, guerrigliere di uno psicopatico femminismo, e libere. Totalmente libere. Shary è come le sue giovani eroine, una perpetua adolescente.
Qualcuno mi ha additato come croupier. È successo dopo aver letto La scommessa psichedelica, dove questa figura è citata di sfuggita, appena due volte, in modo tale però – mi accorgo dalle reazioni – da attirare una certa attenzione. In effetti il personaggio appare in punti strategici, nella quarta di copertina e alla fine dell’introduzione, si palesa di sfuggita – come in due piccoli lampi – e in qualche modo resta impresso.
Collaboratore di lungo corso della S251, Andrea Cafarella è stato incluso in una recentissima antologia di scrittori contemporanei che raccoglie racconti, divagazioni, analisi a partire dalla pandemia in corso. Qui un suo testo di presentazione scritto per i nostri lettori.
Realizzo dipinti in cui superficie e spazio sono primari. Questi due elementi hanno lo scopo di portare una consapevolezza in un discorso su ciò che descrivo come: il "non-spazio". Questa terminologia mostra il mio tentativo di descrivere a parole la consapevolezza di qualcosa che è presente, ma non di solito visto, né tangibile.
Dopo Todo Modo e Serena Botti, torniamo a presentarvi una lista d’autore. Questa volta stanza 251 ha chiesto a Brunella Baldi, proprietaria di una delle nuove gallerie fiorentine maggiormente interessate alla scena dell’arte contemporanea in Italia e all’estero, la sua personalissima lista di “magnifici dieci” artisti particolarmente amati.
Perché vale la pena di andare fino a Montalcino per visitare una galleria d’arte contemporanea (oltre a bere un buonissimo bicchiere di vino)? Noi ci siamo andati e il risultato è questa intervista in cui Matteo Scuffiotti ha raccontato a Stanza 251 storia e vocazione della sua galleria “La Linea”.
Sospeso fra suggestioni letterarie e ricerca filosofica è il recentissimo saggio di Ubaldo Fadini “Il senso inatteso. Pensiero e pratiche degli affetti”. Vi presentiamo un montaggio di materiali tratti dal libro che Fadini ha elaborato in esclusiva per Stanza 251 aggiungendo delle preziose note d’autore di taglio più personale.
Enrico Bianda racconta con testo e immagini ill suo viaggio in Senegal e lo intreccia al lavoro teatrale “Das Floss Der Medusa” di Romeo Castellucci e al celebre naufragio della Medusa dipinto da Géricault.
Andare a trovare Vittorio Barachini e Matilde Vittoria Laricchia nella sede di Origini, la loro piccola ma sofisticatissima casa editrice di Livorno, e non tornare a casa carichi di bellissimi libri d’arte è impossibile.
Già in passato la contemplazione dei dipinti di Francesco Lauretta mi aveva ricondotto ad una atmosfera di esaltazione dei sensi, come se le sue opere mi portassero necessariamente verso un potenziamento dello sguardo, verso una accensione dell' attenzione.
Mi hanno chiesto di dire quali siano i miei dieci libri preferiti. Non è affatto semplice decidere, perché dieci è un numero molto piccolo, incredibilmente piccolo. E poi, preferiti in che senso? Preferiti ora, a questa età, e che saremmo disposti a salvare, pensando che riusciremmo a rileggerli all’infinito?
Immaginate un pomeriggio domenicale, è inverno ma non fa troppo freddo. Subito dopo pranzo c'è un bel sole promettente, tutte le condizioni climatiche sono favorevoli ad una visita in studio.
Musica
Abbiamo incontrato il compositore, docente, direttore del centro Tempo Reale, per una ampia ed appassionata conversazione sulle attuali condizioni della musica di ricerca.
In esclusiva per Stanza 251 il musicista e sperimentatore elettronico Daniele Ciullini presenta tre recenti composizioni inedite, pulviscolari e sorgive. Accompagnate per l'occasione da una serie di immagini realizzate dal compositore stesso e da alcune brevi poesie in cui Stefano Loria prova ad interpretare le confessioni segrete nascoste dentro lo specchio scuro di queste musiche.
Sono arrivato alla loro musica con un giro larghissimo, come succede spesso in rete e nella vita reale, seguendo link, nomi e luoghi che a posteriori forse non sono del tutto casuali. A partire da una mostra di arte contemporanea tenuta presso lo studio di architettura Lato a Prato dove Tommaso Rosati con l’alias Tomme produce una performance live: visito la mostra ma mi perdo il live, e, curioso, cerco.
Tre delizie per l’udito e per il palato, ricette irresistibili da prepara e gustare ascoltando musiche di prima scelta, preparate le padelle e l’impianto stereo.
Audio completo in streaming del concerto dei Now che la scorsa estate ha aperto a Firenze il nostro festival CircoStanza 2. Una innovativa espansione dei confini del linguaggio jazzistico. Registrazione effettuata il 22 Settembre 2018
Audio completo in streaming del concerto di Daniele Ciullini, uno degli sperimentatori più interessanti dell’attuale panorama italiano, ventuno minuti di un intenso live-set in cui si succedono paesaggi sonori in rapido movimento. Registrazione effettuata a Firenze il 27 Settembre 2018.
Stanza 251 ospita un intervento del compositore Francesco Perissi che esplora le potenzialità tecnologiche ed espressive della chitarra elettrica. Presentiamo un suo testo e la composizione "Ntanglement", ascoltabile in streaming.
Between Opposing Forces è la trasposizione in musica del principale aspetto presente nella mia carta del cielo. Fuoco e ghiaccio, istinto e raziocinio, luce e ombra che si fronteggiano producendo un' opposizione assai faticosa.
Stanza 251 è lieta di ospitare due composizioni del musicista fiorentino Daniele Ciullini tratte da "Il suono è una guida cieca". Le due tracce rappresentano una sorta di alter ego sonoro delle opere usualmente presentate dall’autore in rete.
Pomodori e pesce povero, le sarde, azzurro, viscido e brillante, poche lische via la testa e la coda la pinna e dell’acqua corrente. Mentre almeno le campanelle di Albert Heath e dei suoi compagni del Modern Jazz Quartett suonano Django scritta da John Lewis.
Il duo Now! lavora ad una innovativa espansione dei confini del linguaggio jazzistico. A partire dalla lezione del Miles Davis più elettrico e visionario, per approdare in una terra sconosciuta dove aperture liriche e ritmiche incalzanti disegnano un paesaggio sonoro super contemporaneo.
Poesia
She laughed like a girl, and when she laughed, trouble didn't matter. She smelled like a woman who'd traveled around Turkey, India and Africa. This aura permeated wherever she was and whoever was around her, and it made you feel like you were at home too. Born in Brooklyn, orphaned early in life, her mind flew through Latin, and among epic poems
cominciamo da tutto
tutto quanto sia danza
e danza e danza
esistono scale minori e maggiori
mi arrotoli e srotoli
di parole
sinapsi di voci
pallido galleggiamento delle verità
resisto
al buio
fissata con puntine da disegno
che fanno domani
Una serie di poesie recenti. Intensità e lucentezza dentro le esperienze cancellate di giorni passati e futuri.
Mi sveglio sempre prima / della fine dei sogni. / Staccata, /come se venissi ritagliata / con le forbici dalla carta.
La vidi col suo vestito bianco / e una chiazza di vino / profonda come un sorriso, / mi avvicinai a lei / ed ebbe inizio / il tormento…
Su proposta di Andrea Zandomeneghi - diabolica mente e proboviro dietro al concorso letterario “Urbanità tentacolare”, volentieri pubblichiamo la poesia di Andrea Donaera che ha vinto la prima edizione del concorso.
Cespi dorati e uomini dirupano
tra le ombre. Così, trasfigurati
in pianeti, gravitano nel buio
Marea il tuo sguardo
volubile
è instabile,
cupido come l’acqua
Senza sé,
si dona il mondo,
si donano organi.
Senza se,
si divora il mondo,
Moltiplicata al cubo
anche la radice della permanenza
potrebbe volgersi al distacco.
Separare la nostalgia dai ricordi
è lo spazio tra i tuoi denti
mentre mi baci
quella notte
sulle scale fronte al mare.
Bevendo l'ennesimo
precipitano gli uccelli,
creature senz'ali
lanciate contro la gravità.
Bevendo e bevendo
il bicchiere non si svuota
Giù
In fondo
Spicchio marino
Di turchesi di blu
Sedimenta
Lo smarrimento
Delle nostre patrie perdute
Abbiamo colonizzato il mondo,
addomesticato le tigri,
dato un bacio in bocca al nostro aguzzino
e tarpato le ali ad ogni singola primavera aperta.
Sull’Arte
Sopravvissuta alle ricorrenti profezie di una morte imminente, la pittura è oggi molto vivace in tutte le sue storiche declinazioni ed affascinanti evoluzioni. All'interno di una nostra specifica ricerca sulle forme più innovative di questo linguaggio espressivo, abbiamo deciso di porre alcune domande a Callum Green, giovane artista inglese, erede di una lunga e splendida tradizione di pittura astratta. A nostro parere uno dei più avventurosi tra i protagonisti della scena internazionale.
La gestione del Dryden West organizza feste e altri eventi per crearci delle piacevoli attese. A meno di sessantacinque anni l’attesa ha un altro significato. Ricordo bene le emozioni che precedevano una festa. Sono solo ricordi. Ballare con la Signora Hagstrom è un’altra storia. Dopo averle fatto fare qualche giro in pista, mi sento obbligato a chiedere anche ad altre signore di ballare. Molte non vogliono, o così dicono. Gli uomini sono una minoranza qui, quelli che sanno ballare ancora di più.
deep surface is not (or not yet) a project but a flux, merging materials and ideas. It's an ongoing work dealing with possibilities of non-narrative narratives, not necessarily with a sequence and a straight fil rouge, but an investigation of alternatives to storytelling - a visual language that's simultaneously, more similar to an écriture automatique, giving a second, a third life to images - not necessarily my own, reflecting also on authorship.