Parole vestite di latte

Lucia Picconi (fotografia di Carlo Zei)

mi arrotoli e srotoli


di parole


sinapsi di voci


pallido galleggiamento delle verità

resisto


al buio


fissata con puntine da disegno


che fanno domani


pagina a pagina

si ripete


la vita


senza rumore

nel piatto

l’accumulo di ieri

non si spegne


non c’è


il racconto di me

sulle tue ciglia

nel cielo tenero

mi ricompongo

radiografia opaca

dello sterno


le vite amiche

entrano
nella pupilla

non più riflesso

di me

ma finitudine


in vasi di pensieri

astratti


cerco parole


vestite


di latte


che sanno di buono

sentimenti

in fila


appena dischiusi

nel rosario


del mattino


M

lo scarno verde

della mattina

l’occhio grave

pieno di tempo

ti aspetto


per quella tazza


sul palmo del cuore


Frida

Essere con te


contro la terra e il cielo

nella forza

dell’origine


in luce


di una malinconica

distanza


Lucia Picconi (fotografia di Carlo Zei)

Lucia Picconi è saggista e poeta. Insegna a Firenze. Vive nella Lunigiana aristocratica.

Lucia Picconi