Home Sweet Home
In esclusiva per Stanza 251 il musicista e sperimentatore elettronico Daniele Ciullini presenta tre recenti composizioni inedite, pulviscolari e sorgive. Accompagnate per l'occasione da una serie di immagini realizzate dal compositore stesso e da alcune brevi poesie in cui Stefano Loria prova ad interpretare le confessioni segrete nascoste dentro lo specchio scuro di queste musiche.
Oggetti di scena
divorati dai media,
simmetrie
quanti irreversibili giocattoli
posso sopportare,
un elenco di azioni
c'è divertimento
quasi musica.
Ripetizioni, pretesti,
particelle
assumono spazio
no poltrone, no divani,
così precisi metalli
introducono altissime
velocità.
Trasparenze, come me
qualcosa di imprevisto,
vi scrivo da nessun luogo
non dalla materia
cremosa delle nuvole,
non dal fondo di un abisso
neppure da una pista di decollo
tanto desiderata,
dal nulla dunque
ascoltatemi.
Tracks Info:
manipulated field recordings, treated tape loops, toy instruments, hisses, rattles and faults of a vintage radio, automatic voices, noises
Daniele Ciullini è un musicista fiorentino, attivo dal 1980 al 1986 nell’area delle autoproduzioni indipendenti con lavori di musica concreta e di elettronica minimale. Tre lavori di quel periodo Ut fona res (1982 con Vittore Baroni), Domestic Exile (1983) e Nouances (1984) sono oggi ristampati su vinile e audiocassetta ed alcuni singoli brani tratti da questi figurano in compilation e playlist di recente pubblicazione. Dopo una lunga sosta ha ripreso la propria attività nel 2011 con molteplici lavori elettronici nell’area dark ambient/industrial, tutti disponibili in free download su netlabel italiane ed europee.
Musica e immagini di Daniele Ciullini
Testi di Stefano Loria