Se vivessimo in un paese straniero andremmo anche noi a fare la spesa con uno di quei carrettini che usano le donne anziane. O quelli che danno i volantini nei condomini. Anche noi andremmo a fare la spesa dopo le nostre giornate di lavoro lontani, tenendo una borsa con un bracciolo ciascuno, io con l'altra mano trascinerei quel carretto carico di roba voluminosa, di rotoli di carta igienica.
Read MoreTra le persone più pratiche che ho conosciuto ci sono senza dubbio i poeti. Penso all'abilità con cui scelgono parole come umettare, oppure penso alla parola nettàre. Io non ho scritto mai una poesia, solo una volta l'incipit, dedicato al quartiere in cui ho abitato due anni e che fa così:
Read MoreAngela aspetta dentro una lavanderia a gettoni, seduta, che si lavino i piumini. Non è nemmeno un anno che si è trasferita in una città nel nord, ma come sono cambiate in fretta le cose.
Read MoreDal nostro inviato Simone Lisi, il racconto del 55mo Festival dei Popoli. I - La conferenza stampa come atto mancato. Prima: la mattinata sperso nell'interland, cercando Lastra a Signa alla fine di Scandicci, ma là non era.
Read MoreCamminiamo lungo la riva, tu ed io. È una mattina di giugno, la spiaggia è quasi completamente deserta, fatta eccezione per qualche cacciatore di arselle che
Read MoreCi siamo amati mai? Forse la tua domanda è una semplice provocazione e io dovrei prenderla così, senza stare tanto a ricamarci sopra. Mi lasci questo biglietto, come se avessimo smesso di parlare e comunicassimo solo con messaggi cartacei lanciati
Read MoreCosì avvenne l'incontro con lo scrittore Matthew Licht che non conoscevo personalmente, ma che avevo già visto molte volte nell'osteria di Grassina in cui avevo lavorato per anni come cameriere.
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