The Poona Grand

Where did Neanderthalers stay when they traveled for business or pleasure? Who lodged the traveling papyrus salesmen who wandered along the Upper Nile’s shores? Where could Aztec lovers meet for quick, furtive encounters?

These tantalizing historical mysteries will most likely remain unsolved, but a colorful trove of professional hospitality lore recently came to light in Poona, India.

An excavation in the Pimpri Chinchwad district just outside the modern city turned up a steamer trunk full of exquisite hand-tinted tin-types and delicately painted miniatures. The dig wasn't archeological in nature. 21st century reality dictated that the burgeoning former slum required a modern sewer system.

The World Wars were still a distant, unthinkable nightmare when the Poona Grand first opened its rotating curtains. The first guests were a Maharajah and his harem, who were on their way to the Himalayas for purification rituals.

The original structure was destroyed by British soldiers when the Grand Hôtel Poona's management refused them service because they were colonialist imperialists with homophobic, sexist, racist tendencies.

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Hotelabaratha

Dove soggiornavano i neandertali quando viaggiavano per turismo o affari? Chi dava alloggio ai venditori ambulanti di papiri che percorrevano le sponde dell'Alto Nilo? Dove potevano andare coppie clandestine azteche per rapidi e furtivi incontri?

Questi intriganti misteri della storia probabilmente rimarranno irrisolti, ma un tesoro dell'ospitalità professionale è tornato alla luce di recente a Puna, India.

Uno scavo nella periferia Pimpri Chinchwad, a poca distanza dalla città moderna, ha rilevato un baule ricolmo di vecchi ferrotipi tinti a mano e squisite miniature. Lo scavo non era di natura archeologica. Le realtà del 21mo secolo hanno decretato che la crescente baraccopoli richiedeva un moderno sistema di fognatura.

Le guerre mondiali erano ancora un lontano impensabile incubo quando il Grand Hôtel Puna aprì la tenda girevole. I primi graditi ospiti erano un Maragià e il suo harem in viaggio verso l'Himalaya per partecipare a certi riti purificatori.

La struttura originale fu distrutta da soldati inglesi quando la gestione del Grand Hôtel Puna rifiutò di ospitarli perché erano colonialisti imperialisti con tendenze omofobe, sessiste e razziste.

matthew licht