United by Death: Ava & Moana

The Afterlife Kranepool's Helen of Troy Suite was double-booked.

Two glamorous stars—of the Silver and Wet Screens, one who'd made Rocco sweat, the other who'd made Frank swear—had both reserved it for eternity.

One grew up poor. The other, legend has it, was born with a silver spoon in her titillating mouth. One died because she smoked too much. The other's death remains a mystery. Some claim she never really left us. They’re wrong.

Film confers a tawdry sort of immortality. Stars never disappear, they only seem to twinkle out when the humdrum light of another day on Earth shines.

The dead goddesses decided to share the Suite, instead of wrestle for it.

There's no check-out time, down here. The ladies have become inseparable, each the other's mirror.

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Gemelle eterne: Ava & Moana

Lo Suite Elena di Troia del Kranepool Aldilà era doppiamente riservata.

Due affascinanti stelle—una che aveva fatto sudare Rocco, l'altra che aveva fatto bestemmiare Frank—l'avevano prenotata per l'eternità.

Una è nata povera. L'altra, o almeno così vuole la leggenda, era cresciuta in un ambiente più che agiato.

Una è morta perché fumava troppo. La scomparsa dell'altra rimane un mistero. Alcuni sostengono che sia sempre tra noi. Sbagliano

La pellicola conferisce una volgare sorta d’immortalità. Le stelle non svaniscono, sembrano spegnersi sfavillando quando torna a splendere la dozzinale luce di un'altra giornata qui sulla terra.

Hanno deciso di dividersi la Suite, anziché fare la lotta.

Quaggiù non esiste il check-out. Le donne sono ormai inseparabili, l'una lo specchio dell'altra.

matthew licht