Guests Reveal Themselves, part 2!
Whoa! HK 66: Guests Reveal Themselves struck a chord!
Hotel Kranepool’s mailbox, and the Suggestion Box by the main staircase are stuffed daily with fresh exhibitionistic imagery and self-indulgent stories. Here we go again:
Sexy underwear is a secret that I don’t have to share with anyone but the mirror. My latest invention is the Sexy Underwear-o-Meter, which attaches to any reflective surface and indicates the degree of satisfaction.
My friend Spanky and I are none too satisfied with the men we married. Our husbands are also best friends who devote their weekends to ballgames, fishing trips and a pastime they call “frookying”. So we really have no choice but to check into the Kranepool, where we can engage in weekend-long neglected wives’ Black-and-White versus Faded Kodachrome negligee duels.
Who are you, Secret Self? You live in a warm lavender world where even the filmiest underwear is superfluous, where black hair turns silky blond, and home is a museum installation by a world-famous artist who works with light. Every time I look at you, a secret existence made accessible by a signature in a hotel register and a ride in a mirrored elevator is revealed.
No room says “home” like the bathroom, especially if that bathroom is in a hotel room. There exists a snapshot of Daisy Miller, or maybe Lee Miller, who was either Henry Miller’s daughter or his girlfriend, who’s just stripped down for a nice long soak in the private tub of a recently defeated dictator. Hotel bathrooms make me feel as though I’ve liberated the world from evil.
I like mirrors. I like looking in them, but I’m not obsessed or addicted. I spend as much time at the gym as I do in hotel rooms, and both places pay off big. I guess if I wanted to work in an office or a factory, I’d get a job in an office or a factory. But I don’t, so I won’t. You can go right ahead, though.
What me and my friend Wanda like to do in hotels is read. We go through a book a night, rain or shine, clothes or no clothes. I like nude detective stories. Wanda goes for books with pictures of nude people.
***
I graditi ospiti si rivelano, seconda parte!
L’episodio HK 66: I graditi ospiti si rivelano sembra aver dato il la ad un’alluvione di corrispondenza digitale. La casella della Gestione si riempie giornalmente di immagini esibizioniste e racconti autoindulgenti. Hotel Kranepool è lieto di condividerne alcuni:
La biancheria intima sexy è un segreto che non devo per forza condividere con nessuno, a parte lo specchio. La mia ultima trovata è l’intimometro, che si attacca a qualsiasi superficie riflettente e indica il livello di gradimento.
La mia amica e io non siamo per niente soddisfatte degli uomini che abbiamo preso in marito. Anche i nostri compagni sono amici tra di loro, e dedicano i loro fine settimana alle partite, a battute di pesca e a un passatempo segreto che chiamano frùki. Quindi Bimba e io non abbiamo scelta, dobbiamo andare al Kranepool per fare i duelli di biancheria intima sexy tra mogli trascurate.
Chi sei, o me stessa segreta? Tu vivi in un caldo mondo color lavanda dove è superflua persino la biancheria intima più diafana, in cui anche i capelli corvini diventano biondi e casa tua è un’installazione museale di un celebre artista che crea le sue opere adoperando solo la luce. Ogni volta che ti guardo vedo un’esistenza segreta resa accessibile grazie a una firma in un registro d’albergo e una corsa in un ascensore specchiato.
Mi sento più a casa nel bagno, specialmente se quel bagno è in una camera d’albergo. Esiste una foto di Daisy Miller, o forse di Lee Miller, che credo fosse la figlia di Henry Miller oppure la fidanzata, che si è appena spogliata per fare un bel bagnetto nella vasca da bagno di un dittatore appena sconfitto. Nei bagni delle stanze d’albergo mi sento come se stessi liberando il mondo da un male inenarrabile.
Mi piacciono gli specchi. Mi piace guardarci, ma non sono ossessionato né dipendente. Passo tanto tempo in palestra quanto nelle stanze d’albergo. Entrambe le cose mi rendono da vivere. Se avessi voglia di lavorare in un ufficio o in una fabbrica, lo farei. Non ne ho voglia, quindi non lo faccio. Ma tu fai pure.
Quando io e Wanda stiamo in albergo insieme, ci piace leggere. Vestite o meno finiamo un libro a notte, se fuori piove o no. A me piacciono i gialli nudi. Wanda predilige libri pieni di foto di gente nuda.