Mirrors on Hotel Walls
Cinemas provide a dark place to enter when you don’t feel like living real life.
Restaurants serve meals when you don’t want to cook or eat at home.
Hotels exist so you can sleep, take a shower, and ring Reception for some company if you’re lonely. (Note from the Management: The Kranepool’s not that sort of establishment.)
Mirrors are silent things that’ll never lie to you, as long as you look into them honestly.
Any respectable hotel room is fitted with a full-length mirror which allows you to check your outfit before you venture outside a private space to mingle with other people in the lobby, or at a restaurant in town, or in the dark at the movies. Other reflective surfaces usually lurk in the bathroom, or in the closet.
The Kranepool’s elevators are mirrored. One guest spent a weekend riding up and down because the mirrors inside the cabin “made her look tall.”
Another guest rang Reception to complain that the side-view mirror in the Michelangelo Pistoletto Suite was “following him around the room.”
Yet another guest threatened legal action because the aluminum borders on a steamed shower door in the Narciso Rodriguez Cabana showed him “in an unflattering light.”
One night when there wasn’t much to do at Hotel Kranepool, the Night Porter took a survey among the mirrors in vacant rooms:
Do you know where you’re going to? Do you like the things that life is showing you?
What’s your take on infinity?
Do you alter imagery put before you by insecure guests?
Who’s the fairest of them all?
The mirrors reflected at length before they answered.
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Specchi di stanze d’albergo
Il cinematografo è uno spazio buio dove puoi andare se per qualche ora non te la senti di vivere la vita vera.
I ristoranti servono pasti, se non hai voglia di cucinare e mangiare a casa.
Gli alberghi offrono stanze dove puoi dormire, farti una doccia e chiamare la reception per richiedere compagnia se ti senti solo. (Nota dalla Gestione: Hotel Kranepool non appartiene a quel genere di albergo.)
Gli specchi sono cose silenziose che non ti mentiranno mai, a patto che tu sia disposto a guardarci onestamente.
Ogni camera d’albergo che si rispetti è provvista di uno specchio a figura intera, dimodoche i graditi ospiti possano controllarsi la mise prima di uscire per mischiarsi ad altre persone nella hall, o mangiare con loro ad un ristorante in centro, o sedersi al buio in mezzo a loro al cinema. Altre superfici riflettenti stanno in agguato nel bagno, o nell’armadio.
Gli ascensori del Kranepool sono specchiati. Una gradita ospite vi passò un intero pomeriggio a salire e scendere perché, secondo lei, gli specchi nella cabina le conferivano altezza.
Un altro gradito ospite chiamò la reception per lamentarsi che lo specchio laterale nella Michelangelo Pistoletto Suite lo “seguiva in giro per la stanza.”
Un altro gradito ospite ancora minacciò di fare causa alla Gestione perché l’alluminio ai bordi della porta appannata della cabina doccia lo mostravano "in una luce poco lusinghiera."
Una notte quando non c’era altro da fare, il portiere di notte decise di fare un sondaggio tra gli specchi delle stanze libere del Kranepool:
Ti piacciono le cose che la vita di fa vedere?
Qual’è la tua riflessione sull’eternità?
Sei capace di alterare le immagni che gli ospiti insicuri di sé vi mettono davanti?
Chi è la più bella del reame?
Gli specchi riflessero a lungo prima di rispondere.