The Komedians

The lady in Suite 510 called reception and said there were two strange men wandering in the hallway. 

“We’ll be right there,” the Night Porter said. He left the Be Right Back sign on the counter and took the stairs. Intruders don’t wait for elevators.

Suspicious activity on the 5th floor

Suspicious activity on the 5th floor

The men she’d mentioned were where she’d said. They were strange, and they were wandering. More than furtive, they looked lost. 

The Night Porter coughed. They jumped, in synch. 

“Yikes!”

“Yow!” 

“How can we help you gentlemen?” The Night Porter said.

The thin funny-man

The thin funny-man

The fat funny-man

The fat funny-man

The fat hall-wanderer said, “We guess you could start by telling us how we got here.”

The short one said, “We were in Times Square only a few minutes ago. We went into a booth together to save money, the lights went out, and next thing we knew we were here.”

“Wherever here is.”

“Yeah. Where’s here?”

The Night Porter wondered, ‘Phone booth? Toll booth?’  He said, "Come downstairs with me and we'll straighten this out."

When they saw the lobby, the men grasped that they were in a hotel.

“Hey this is perfect,” the fat man said. “We’re looking for a booking.”

“One call answers all your comedy needs.” The short guy sounded like he was reciting a slogan.

The Night Porter didn’t understand.

“We’re a comedy team.” The fat man, it seemed, was also the straight man. “If this joint has a lounge, we can entertain your guests in there. We'll laugh 'em thirsty, get it?”

Ringy-dingy!

Ringy-dingy!

Just as the Night Porter was about to tell the comedians that the Kranepool doesn’t have a lounge, and that Management disapproves of comedy, the phone rang. It was the lady in Suite 510 again. 

“We’ve dealt with the problem, ma’am,” the Night Porter said. “Those men won’t bother you any more.”

A troubled Kranepool guest

A troubled Kranepool guest

“Oh they were no trouble,” she said. “But I’ve been staring at a bottle of vodka and a smaller bottle of sleeping pills for the past few hours. Maybe I just need someone to talk to. Do you have a moment?”

“We’re supposed to leave this line open, ma’am. Hold on, please.”

The Night Porter put his hand on the receiver. “This is your lucky night,” he said to the fat and thin comedians. “Emergency case on the fifth floor. Get up there and make her laugh like crazy.”

The Night Porter took a few small bills from the Petty Cash strongbox. The comedians took it gratefully. 

“Help is on the way, ma’am,” the Night Porter said. “Tipping is customary.”

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I Komici

La signora nella Suite 510 chiamò la reception e disse che due strani uomini stavano girando per il corridoio. 

“Arriviamo subito,” disse il portiere di notte. Lasciò l’insegna Torniamo Subito sul banco e salì per le scale. Gli intrusi non aspettano gli ascensori.

Attività inquietanti al 5° piano

Attività inquietanti al 5° piano

Gli uomini di cui aveva parlato l’ospite erano nel posto indicato dalla gradita ospite. Erano strani, e giravano. Più che furtivi sembravano perduti.

Il portiere di notte tossì. I due saltarono in sincronia.

“Uhi!”

“Ohi!”

“Come possiamo aiutarvi, signori?” disse il portiere di notte.

Il comico pancione

Il comico pancione

Il comico smilzo

Il comico smilzo

Il grassone disse, “Per prima cosa potreste spiegarci come siamo capitati qui.”

Il piccoletto disse, “Eravamo a Times Square. Siamo entrati in una cabina insieme per risparmiare soldi, si spensero le luci, e poi eravamo qui.”

“Non sappiamo nemmeno dov’è, qui.”

“Giusto. Dov’è qui?”

Drìn-drììììn!

Drìn-drììììn!

Il portiere di notte pensò, 'Cabina telefonica? Cabina della doccia?' "Intanto scendiamo di sotto," disse alfine. "Proveremo a risolvere tutto."

Appena videro la hall del Kranepool, gli sconosciuti capirono di trovarsi in un hotel.

“Grande,” disse il grassone. “Stiamo cercando ingaggi.”

“Una telefonata risolve tutti i vostri problemi di intrattenimento.” Sembrava che il piccoletto recitasse uno slogan.

Il portiere di notte non capì. 

“Siamo un duo comico,” disse il grassone. “Se questa stamberga dispone di una sala, vedrai che la riempiamo di ospiti assetati di grasse risate e costosi cocktail.”

Il portiere di notte stava per dire che il Kranepool non ha una Lounge e che la Gestione non approva la comicità quando squillò il telefono. Era di nuovo la signora nella Suite 510.

Un'ospite incasinata

Un'ospite incasinata

“Abbiamo risolto il problema, signora,” disse il portiere di notte. “Quegli uomini non le recheranno ulteriore fastidio.”

“Ma non mi davano noia,” disse lei. “Ti volevo dire che sto contemplando una bottiglia di vodka e una bottiglietta di sonniferi da diverse ore. Ho bisogno di parlare con qualcuno. Hai un attimo?”

“Dobbiamo lasciare libera la linea, signora. Attenda un’istante, prego.”

Il portiere di notte coprì con la mano il microtelefono. “Colpo di fortuna,” disse al grassone e al piccoletto. “Emergenza sul quinto piano. Andate su e fatela morire dalle risate.” Prese alcune lise banconote dal forziere della piccola cassa. I comici li accettarono di buon grado.

“Arrivano i rinforzi, signora,” disse il portiere di notte. “Le ricordiamo che la mancia è sempre gradita.”

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matthew licht