A Diamond as Forever as the Ritz
A colleague writes from Los Angeles:
I’ve been in the hotel biz a few years. I’m a chambermaid, and I always thought those letters sent by ‘colleagues’ to Hotel Kranepool were fake.
But then one morning when I clocked in, the Night Porter, who was on his way out, said to go clean up Room 251 first, because he heard some strange noises in there during his rounds. I found this note on the writing desk near the window. Which faces onto the pool, by the way.
That would’ve been weird enough, but then I went back down to the lobby and checked the register because I thought some celebrity might’ve written the note. Instead, I found out that no one was registered to stay in that room the night before, which was November 2.
That’s one thing about the hotel business: live and learn.
***
Un diamante duro come il Ritz
Una collega ci scrive da Los Angeles:
Da diversi anni lavoro nell’industria alberghiera come cameriera. Credevo che le lettere inviate da “colleghi” a Hotel Kranepool fossero fasulle.
Ma poi un giorno, poco dopo aver timbrato il cartellino, il portiere di notte, che aveva finito il turno, mi disse di andare a pulire la Stanza 251 per prima, perché aveva sentito dei rumori strani provenienti da lì durante le ronde. Trovai la nota nella foto sulla scrivania sotto la finestra, che dà sulla piscina, tra l’altro.
Cosa fare in una stanza d’albergo:
Trombare
Dormire
Iperdosarsi
Guardare la tivù
Chiamare per il servizio in camera
Piangere
Scesi di nuovo nella hall per controllare il registro. Ero convinta che quella nota l’avesse scritta qualche VIP. Invece scoprii che non doveva esserci nessuno in quella stanza la notte prima, che era il 2 novembre.
Se ho imparato una cosa dal lavoro in albergo, è che chi vive impara.