Incontro con Jonathan Lethem
Jonathan Lethem è l'interprete di una generazione di ex giovani scrittori americani: alle spalle romanzi maturi che hanno dato voce ad un sentimento diffuso e condiviso, come "La fortezza della solitudine"; è il classico rappresentante di quella categoria di scrittori intellettuali, sempre dentro il dibattito politico statunitense, vicini all'Europa, disponibili, gran chiacchieroni. Possono parlare per ore di rock, di baseball, di razzismo, di scrittori francesi, e di tacchino e di controcultura (cui Lethem ha dedicato un romanzo bellissimo, "Il giardino dei dissidenti").
Io l'ho incontrato a Torino, e la nostra è stata un lunghissima intervista, durante la quale abbiamo parlato di molte cose, anche di politica ovviamente. E Lethem non si è sottratto.
Ad un certo punto gli ho chiesto se considerava il suo nuovo romanzo "Anatomia di un giocatore d'azzardo", un romanzo epocale, e se mentre lo scriveva avesse già la sensazione della direzione che aveva intrapreso l'America.
Enrico Bianda