Famiglie

Era l’epoca in cui si diventava grandi: in cui anche le colpe nella famiglia, o nelle famiglie, non si potevano più collocare. Assegnare. Localizzare. Mentre, per una qualche logica poco chiara, i meriti, alla famiglia, sarebbero toccati sempre e comunque.

Le famiglie a volte gettavano dei richiami all’ordine, al decoro, oppure semplicemente di aiuto, oppure non dicevano niente.
Solo a volte dei messaggi sul cellulare o delle chiamate telefoniche cui Tutte-le-Fortune non rispondeva nel caso fosse in biblioteca nella zona dei gemelli, o stesse guidando il motorino.

Certe mattine si svegliava nella casa dell’infanzia e tutto andava storto a causa di quell’uomo che Tutte-le-Fortune non avrebbe mai pensato come a un padre, che stava così male.
Tutte-le-Fortune non poteva ascoltarlo, perché si era appena svegliato, e perché tra le tante cose che non aveva scelto, tra cui di nascere, c’era quell’uomo. E il suo dolore.

Simone Lisi