CM in the GDR
Once-dreaded addresses in formerly divided Berlin have become tourist attractions. A trove of erotic instant photographs and relative paperwork was recently recovered from a file cabinet in the basement of the former Stasi HQ, now a museum. The file's subject was an eccentric Italian architect.
A lukewarm Leftist, Carlo Mollino was nonetheless fascinated by East Berlin. Why were the new buildings on that side of the devastated, divided city so chillingly hideous? How grim could life in the worker's paradise be? To his eye, the color of cement was more interesting than black and white, especially next to pink. Was reinforced concrete at odds with Communism?
During the winter of 1972, he decided to see for himself. An aviator and aerobat, he flew northeast in his Jodel D111, and was granted permission to land at Schönefeld. Party Officials considered the outlandish tourist a rare defector. They booked him a suite at the Unter den Linden Hotel, and put a Volga limousine at his disposal.
Mollino rapped on the glass divider. "Alexanderplatz, Ivan," he told his appointed chauffeur. "I heard that's where the working girls are, if you know what I mean."
They went.
A bottle of vodka shaken outside the big car's automatic window proved an effective lure. The Volga was soon full of attractive comrades.
Sexy lingerie was scarce in the GDR. The architect snapped Polaroids of Party loyalist girls in the naked flesh.
Heike, one of the "models", gave her Stasi handlers a breakdown of the session. The secret cops were thrilled. Instant photography technology was still unknown, behind the Iron Curtain.
"Go to the hotel, and tell the Capitalist swine to join you and your friends at the Karl Marx Lingerie Depot, which is conveniently located at Normannenstraße 20, in Lichtenberg."
Failure would've meant worlds of trouble, for Heike.
Mollino arrived in style, and snapped instant shots of Heike and her friends in honey trap underwear. Just as he ran out of instant film, hooded State Security spooks burst onto the set, confiscated the camera and the exposed prints.
"Back to the decadent West with you, you exploitative pervert."
The worker's paradise also shanghai'ed Mollino's airplane and cash. They escorted him to the Brandenburg Gate. At the Friedrichstrasse Station, he boarded a train bound for his native Turin.
The Architect resolved to forget the incident, and voted Christian Democrat the rest of his life.
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CM nella DDR
Certi indirizzi che incutevano terrore nella Berlino divisa sono diventati attrazioni per turisti. Una raccolta di fotografie istantanee erotiche e la relativa scartoffia è stata rinvenuta da uno schedario nei sotterranei dell'ex quartier generale della Stasi, attualmente un museo. Il soggetto dell'inchiesta era un eccentrico architetto italiano.
Carlo Mollino, un sostenitore non proprio appassionato della sinistra, era comunque affascinato da Berlino Est. Perché erano così orrendi gli edifici di quella parte della città divisa? Quanto poteva essere tetra la vita nel paradiso della classe operaia? Per lui il color cemento era più interessante del bianco e nero, specialmente posto accanto al rosa. Forse il calcestruzzo era nemico del comunismo?
Nell’inverno del 1972, decise di andarci. Aviatore oltre che architetto, volò verso nordest pilotando il suo adorato Jodel D111. Gli fu concesso di atterrare a Schönefeld. Gli ufficiali del Partito considerarono il vistoso turista un raro difettore. Lo sistemarono in una suite dell'Hotel Unter den Linden e gli misero a disposizione una limousine Volga.
L'architetto bussò sul divisore di vetro e disse al nuovo guidatore, "Alexanderplatz, Ivan. Devo vedere all'opera le ragazze lavoratrici."
Una bottiglia di vodka sventolata dal finestrino fu una efficace esca. La berlina bolscevista si riempì in poco tempo.
Biancheria intima sexy era introvabile nella DDR. L'architetto dovette puntare l'obbiettivo Polaroid su donne integralmente nude.
Heike, una delle 'modelle', fece rapporto della sessione ai suoi gestori Stasi. Erano estasiati. La tecnologia della fotografia istantanea era sconosciuta dietro la Cortina di Ferro.
"Va' all'hotel e di' a quel porco capitalista di raggiungere te e le altre sgualdrine al magazzino di biancheria intima Karl Marx, in Normannenstraße 20, Lichtenberg."
Fallire avrebbe significato grossi guai per Heike.
Mollino arrivò puntuale e scattò svariate foto istantanee di Heike e le sue compagne discinte. Quando finirono i pacchetti di pellicola irruppero degli agenti segreti incappucciati. Gli confiscarono la sofisticata macchina fotografica.
"Torna all'occidente decadente, sfruttatore pervertito."
Gli ufficiali del paradiso operaio gli sequestrarono pure il velivolo e i soldi. Lo scortarono alla Porta di Brandenburgo. Alla stazione di Friedrichstrasse salì a bordo di un treno diretto alla sua natia Torino.
Mollino si risolse a dimenticare l'accaduto, e votò Dc per il resto della vita.