The Bed

“Bouncy-bouncy!”

Hotel mattresses get laid on, hard. So they gotta be heavy-duty items. They get wet. Guests leave something of themselves where they've lain. These traces stiffen, calcify, crystallize and expand. The mattresses get heavier, sometimes even double in weight. Which means they gotta be replaced, now and then. All of 'um.

“This one feels hard, sluggish.”

Management decides when, based on chambermaids' reports. Whoever's Head of Maintenance makes the phone call.

Maintenance Manager Maggie: “The time has come.”

There's a wistfulness to the way in which the mattress truck approaches the Kranepool. The driver and his broad-backed assistant arrive with a cargo of fresh, untainted units, gloomy in the knowledge that they're in for a harvest of stained absorbent pads coated with happy memories and impressions of bloody deeds. The soiled mattresses have stories to tell. The driver and his assistant unconsciously listen, while they collect them for removal and transport.

Driver and burly assistant

Spurts, spews and other ooze will be expunged at The Factory. Sodden, stained mattresses go in. Rejuvenated mattresses come out, for use in lower-category hostelries, flophouses, homeless shelters.

“Doesn’t feel too bad!”

“Good enough for me!”

***

Il letto

“Uhmmmm… ancora più duro del solito.”

Notte dopo notte vengono messi duramente alla prova i materassi d'albergo. Quindi devono essere più resistenti del prodotto normale disponibile al pubblico. Si inumidiscono. Gli ospiti lasciano qualcosa di loro stessi dove si sono adagiati. Queste tracce si induriscono, si calcificano, cristalizzano ed espandono. Ciò vuol dire che ogni tanto vanno sostituiti. Tutti.

“Le patacche ci sono, anche se non si vedono.”

La Gestione decide quando va fatta l’operazione, basandosi sui rapporti delle cameriere. Tocca al direttore della manutenzione fare la telefonata.

Mina, manager addetta alla manutenzione: “Venite, è ora di cambiare.”

Il camion del materassificio si avvicina malinconico al Kranepool. L'autista e il suo assistente pettoruto arrivano con un carico di unità fresche e immacolate. Sono già intristiti dal dover far raccolto di spugne insozzate, assorbenti carichi di felici ricordi e fatti di sangue. I materassi unti hanno le loro storie da raccontare. Il camionista e il suo sgherro ascoltano inconsciamente durante la fase della rimozione.

Autista e assistente

Schizzi, getti e altre trasudanze verranno sanificati alla Fabbrica. Entrano materassi insudiciate, escono materassi riportati a vita nuova, per essere usati in alberghi di infima categoria, stamberghe, ricoveri per senzatetto.

“Yummmmm… odora di pulito!”

“Per me può anche andare bene.”

matthew licht