Room 414/Room 717

“This is the Reservations Office. How may we help you?”

Hotel clerks become inured to guests’ odd requests. A hand of badly bruised bananas? No problem. Six gallons of corn oil and a rubber sheet? Room Service will deliver those items to your room in half an hour.

Theirs not to ask, what for?

“Good evening. I’d like to reserve room 717, please.”

However, after a recent spate of phone calls in which female guests specifically requested single occupancy of two of the Kranepool's rooms—414 and 717—a thought-balloon of why? rose over the Reservations Office.

“Hello, Hotel Kranepool? I’d like to reserve room 414, if it’s free. Oh, I hope it is. Please say it is.”

Neither of those rooms feature private hot tubs or vibrating mattresses. The  views from their standard-size windows are of the parking lot behind the hotel, and a stand of palm trees that spread their fronds against a backdrop of bleak hills. Nor has either of those rooms been a scenario for suicide.

“Room 414 reminds of me of when I was 14, when I met the boy who later became my husband, and of when I was 41, when we both decided we needed time on our own.”

“No one down on the street can see me when I take off my dress in Room 717 .”

“Hotel rooms are supposed to be sorta anonymous and impersonal. Rooom 414 isn’t. Not for me, at least.”

“Whenever I leave Room 717, I have to buy a bouquet to cheer me up.”

***

Stanza 414/Stanza 717

“Pronto, siete collegati con l’Ufficio delle Prenotazioni. Come posso aiutarla?”

Il personale d'hotel è avezzo agli strani desideri dei graditi ospiti. Un casco di banane ammaccate? Nessun problema. Una tanica di olio di mais e una stuoia di gomma lungo tre metri e largo altrettanti? Il servizio in camera busserà entro una mezz'ora.

Non gli è dato di chiedere, a cosa serve?

“Hotel Kranepool? Vorrei prenotare la stanza 414, per favore.”

Comunque una recente ondata di telefonate in cui gradite ospiti hanno richiesto specificatamente due stanze del Kranepool—la 414 e la 717—ha fatto sorgere una invisibile nube di curiosità sopra le teste degli addetti alle prenotazioni.

“Oh… meno male che la stanza 717 era libera. Ci tenevo tanto.”

Nessuna delle due stanze dispone di idromassaggi o materassi vibranti. Le loro finestre danno sul parcheggio dietro l'hotel. In lontananza si scorge un palmeto che spicca contro lo sfondo di brulle colline. Nessuna delle due stanze è stata luogo di suicidio.

“Come molte donne, ho i miei riti privati. Mi sembra di compierle meglio nella Stanza 414.”

“Quel quadro appeso alla parete della Stanza 717 mi fa pensare a tempi più allegri e spensierati.”

“Il servizio in camera qui nella Stanza 414 è sempre insolito. Sarà perché sono generosa con le mance.”

“Ora non posso spiegare precisamente perché, ma credimi, la Stanza 414 è di gran lunga la mia preferita.”

matthew licht