Hotel Photographer
A colleague (sort of) writes from Florida:
My name is Al Freitag. I am, or rather was, a hotel photographer.
Hotels were once staffed to bursting with bellboys and -girls, shoeshine technicians, cigarette n' cigar girls n' boys, as well as strolling musicians, magicians and electricians, for when the lights went out. My official function was to snap casual shots of guests as they enjoyed cocktails and meals at the Bar & Grille, lounged poolside, danced an evening away in the ballroom, or hobnobbed with visiting and local celebrities.
Many if not most guests were eager to purchase a souvenir of their stay. Management asked for 25 cents on every dollar I took in, and provided food and lodging. I kept accurate accounts, and everyone was pleased. I set up a darkroom in the hotel’s basement at my own expense.
A manager who'd always seemed rather formidable, let’s call her Miss Riggs, suggested a possible sideline. "As you may've noticed, Al, some of our unaccompanied lady guests are pretty hot numbers. I'm sure certain of our male guests, accompanied or not, might want a better look at them, if you know what I mean. And I've got some acquaintances out there in the world who'd like a peek as well."
The deal was, she offered these "hot numbers" a free stay at the hotel, meals and drinks included, strictly off the books, if they agreed to a private photo session with yours truly.
We were surprised by how many guests agreed to this arrangement, and split the proceeds fifty-fifty.
The ladies wore their own lingerie, or dispensed with clothing altogether. How they posed was up to them. I never asked a model to show herself in a way I would've found inappropriate if I'd been a woman. Quite a few of them asked for prints, with a signature and a friendly word or two on the back. Those I gave gladly, free-of-charge.
“Miss Riggs” retired in 1977, and moved to Maine. Maybe that’s where she was from. In any case, I never saw or heard from her again. The manager who replaced her terminated my non-contractual agreement with the hotel, since the new breed of guests preferred to take their own pictures. What’s left of a secret second career is a box of photographs of nude or near-nude women, happy memories and a condo apartment in Hollywood, Florida.
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Fotografo d'hotel
Un collega (più o meno) ci scrive dalla Florida:
Mi chiamo Al Freitag. Sono, o forse è meglio dire ero un fotografo d'hotel.
Gli hotel una volta davano impiego a piccoli eserciti di facchini, lustrascarpe, venditrici ambulanti di sigarette e sigari, musicisti ambulanti, maghi ed anche elettricisti, per quando se ne andava la luce. Il mio lavoro consisteva nello scattare foto degli ospiti mentre bevevano cocktail al bar, desinavano nella sala pranzo, si rilassavano al bordo della piscina, danzavano nella sala da ballo, o chiacchieravano con celebrità in visita e personaggi del posto.
Molti se non tutti gli ospiti erano felici di acquistare un souvenir del loro soggiorno. La gestione prendeva venticinque percento dei miei incassi e mi offriva vitto e alloggio. Tenevo bene i conti, ed erano tutti contenti. Installai a mie spesa un laboratorio fotografico nello scantinato dell'albergo.
Una manager dallo sguardo di acciaio ghiacciato, la chiamerò Miss Riggs, suggerì una possibile intrigante sfaccettatura del mio lavoro. "Come forse avrai notato, Al, alcune delle nostre gradite ospiti non accompagnate sono delle gran gnocche. Sono sicura che alcuni gentiluomini nostri ospiti, accompagnati e non, avrebbero piacere di vederle meglio, se capisci. Inoltre conosco gente là fuori nel mondo a cui piace contemplare materiale del genere."
“Miss Riggs” offriva confidenzialmente a queste "gran gnocche" soggiorno gratis, pasti e cocktail inclusi, in cambio di una seduta privata con me.
Siamo rimasti sorpresi da quante delle gradite ospiti accettavano questa sistemazione, e ci smezzavamo i profitti.
Le donne indossavano la propria biancheria intima, oppure si lasciavano ritrarre senza veli. Decidevano loro le pose, oppure seguivano i miei pochi suggerimenti. Non ho mai chiesto a una modella di assumere una posizione che avrei considerato poco dignitosa se fossi stata donna. Non poche modelle chiedevano stampe con firma e dedica. Gliele davo con piacere in omaggio.
Miss Riggs andò in pensione nel 1977. Non la rividi né la sentii mai più. Il manager che le prese il posto terminò l'accordo non contrattuale che avevo con l'hotel, visto che la nuova generazione di ospiti preferiva scattare le proprie foto. Ciò che rimane di una carriera segreta è una scatola piena di foto di donne nude o quasi, ricordi felici e un piccolo appartamento a Hollywood, Florida.