L'ultimo hotel
Questo è un luogo privo di fascino.
Le voci di quelli che sono da più a lungo qui echeggiano più forte, e le loro ombre si addensano attraverso il tempo e lo spazio.
Le voci delle donne sono più profonde da questa parte del paese. Le loro nuvole sono più scure, ma pesano meno.
(This is a charmless place.
The voices of those who’ve been here longest echo loudest, and their shadows grow deeper over time and space.
Women’s voices are deeper, on this side of town. Their clouds are darker, but they weigh less.)
Questa è una zona umida. La nebbia sorge dalla terra e scende dalle colline per velare i due mondi. La nebbia non tollera monumenti, o non a lungo.
La luce aborra le immagini. Qualunque cosa abbia massa e dimensione, che getti ombra le è un’offesa. La brillantezza è la forza distruttiva dell’impazienza. Non ci portiamo nulla appresso, lasciamo indietro il nostro vuoto per stabilire la residenza nel paese di là.
Palude eravamo, palude siamo, palude sempre saremo. Le zanzare della notte succhiano la luce delle lucciole e lasciano i loro involucri sulle nostre pietre.
(This is a damp part of the world. Fog rises from the ground and rolls from the hills to hide both worlds. The fog is my house, the fog is my friends. The fog brooks no monument, or not for long.
Light abhors imagery. Anything with mass and dimension enough to throw a shadow is an insult. Brilliance is the destructive power of impatience. We bring nothing along, leave our former emptiness to establish residence in the town down the road.
Swamp we were, swamp we are, swamp we shall always be. The night’s mosquitoes suck the fireflies’ light and leave their husks on our stones.)
Il sole rovina il granito. Il rosa armonizza con il grigio nella luce nera. La radiazione cromatica di questo luogo appassisce fiori di seta e di plastica ma risparmia i cipressi.
Si sente il suono di una luce gettata lustri fa dalla Nebulosa Collo di Cavallo, dove avanti è indietro e l’ordine del solito universo è capovolto. Viaggi verso il passato, dove la luce è il suono di ciò che fu.
(The sun wreaks havoc on granite. Pink harmonizes with gray in this black light, whose spectrum withers silk and plastic flowers but spares the cypresses.
An echo of light cast negative eons ago from the Horse-neck Nebula, where forward is backward and the Universe is upside down. The past lies ahead, if you travel that way. Light is the past, presently inaudible in the other town down the road.)
“No ti prego non mi riprendere proprio ora. Sono un disastro. Ho troppe cose da fare, e nemmeno un po’ di tempo da dedicare a me stessa. Scusa un attimo... ”
D’improvviso era troppo presto. L’abbiamo sistemata qui, per ora. Troveremo un luogo più adatto, e una foto migliore. Questo non è lei.
(“No please Not now. I’m a mess. Too much to do, and no time for myself. Hold on just a minute…”
Suddenly it was all too soon. We settled her here for the time being. We’ll find a better place, and a better picture. This isn’t her.
Da quando sei partita, non sopportavo più né cifre né lettere. Al bronzista non sono riuscito a descrivere un simbolo che unisse amore ed eternità.
Tu che passi, sappi solo che fummo felici.
(When you left, I could no longer bear numbers and letters. They don’t represent when or what you were, to me. I was unable to describe a symbol for love and eternity, an alien shape unknown to the bronze-smith in the other town. You who pass by, Just know that we were happy.)
***
The Final Hotel
“The secret of eternal youth is written in black and white. A great haircut doesn’t hurt.”
There was a new message in a Lonely Hearts forum of which he’d been unaware. Come visit me, she wrote. The address was far from where he lived, but the picture said, Go. When he arrived, he read the note that lay upside-down on the gravel. Too late. That was all she wrote, in blue ink on yellow graph paper.
(Il segreto della gioventù eterna è scritto in bianco e nero. Una bella acconciatura non nuoce.
C’era un nuovo inserto in una rubrica Cuori Solitari di cui ignorava l’esistenza. Vieni a trovarmi, scrisse lei. L’indirizzo era lontano da dove abitava lui, ma la foto disse, Vai. Quando arrivò, lesse la nota che giaceva a faccia in giù sulla ghiaia. Troppo tardi. Lei aveva scritto solo questo in biro blu su carta gialla a quadretti.)
He loved this picture, laughed and laughed. “Perfect,” he said.
His daughter chose the Space Age letters from the stone-cutter’s sampler.
“Despite appearances,” she told the craftsman, “he was a true futurist.”
(Adorava questa foto, si sbellicava dalle risate. “Perfetto,” diceva.
Sua figlia scelse le lettere spaziali dal campionario del marmista.
“Nonostante le apparenze,” disse lei, “fu un vero futurista.”)
“Oh yes he was a frequent visitor. We became friends, honestly. He was the only real friend I had. I wasn’t born here, and didn’t live here long. The mist did me in. These lush flowers never grew here either, and their perfume eludes all.
The old gentleman brought flowers and silk scarves, which he used to exciting effect. We enlivened our separate mysteries together. We’ll continue to do so forever, despite his family’s wishes.
He won a bronze medal for platform diving in Rome, in the Olympic year I was born. He gave me this trophy, and a photograph of a young god in a black bathing suit.”
(“Oh sì fu un mio visitatore assiduo. Diventammo amici, sul serio. Era l’unico mio vero amico. Non nacqui qui, né ci vissi a lungo. La nebbia mi disfece. Nemmeno questi fiori esotici crebbero qui, e il loro profumo elude gli autoctoni.
Il vecchietto portava fiori sgargianti, vivi, e foulard di seta, che sapeva usare in modo eccitante. Ravvivammo insieme i nostri separati misteri. Nonostante il dispiacere dei suoi cari, continueremo a farlo in eterno.
vinse una medaglia di bronzo per i tuffi nella Roma olimpionica, l’anno in cui sono nata. Mi regalò questo trofeo, assieme alla foto di un giovane dio in costume da bagno nero.”)
A zeppelin aglow rises and disappears against the moon. Fog covers the sky once more. Slow drip from a gutter onto a ramshackle grave-house, onto gravel, broken stone and specks of green foam. Sealant on a hole dug by the fog. Water falls from the sky and the earth drinks deeply of the dead.
(Uno zeppelin illuminato da dentro s’innalza e svanisce davanti alla luna. La nebbia ricopre il cielo. Stillicidio da una grondaia rotta sulle macerie di una tomba di famiglia, sulla ghiaia, sulle pietrine e schegge di una schiuma verdastra. Sigillante su un cratere scavato dalla nebbia. Piomba acqua dal cielo e la terra beve profondamente dei morti.)