The Saw-Me-Half Inn
Magic is a hard business. The white rabbits and pigeons disappear into the stew-pot when they've outlived their usefulness. But what happens to the glamorous ladies who appear on-stage in a puff of smoke to misdirect the suckers' attention, who then vanish in a flash after being run through with swords and sliced in two with chainsaws?
A few of these enchanted beings made the jump from Vaudeville to Broadway to Hollywood. The rest wound up here. Somewhere between a rest home and a hotel, the Saw-Me-Half is uncategorizable. The mirrors blow smoke and reflect young ladies in their prestidigitational prime. A senior siren walks into her walk-in closet with a walker and emerges a honey in a bunny-fur bikini.
The receptionist hands out bouquets and streams of silk scarves to all who enter or leave.
The cook throws knives at the ladies who pose before hourglass-shaped targets: Ka-Chung!
At the end of the day, the whole place bursts into flames. Champagne sprays from jets in the ceiling. The ladies run around, shrieking and waving their lithe arms in mock terror, until hunky firemen in glittering red capes arrive on the scene, bash down the doors with their hefty axes and carry them off to the Land of Sweet Dreams. Their hoses spray champagne too.
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Segamindue
La magia è un mestiere duro. I conigli bianchi e le candide colombe finiscono in pentola quando hanno finito i loro numeri. Ma cosa succede alle affascinanti Miss che appaiono sul palcoscenico avvolte dal fumo per distogliere l'attenzione dei fessi, che poi spariscono in un lampo dopo essere state infilzate da sciabole e dimezzate da seghe a motore?
Poche di queste magiche signorine in bikini hanno fatto il salto dal Varietà a Cinecittà. Le altre vengono a parare qui. Una via di mezzo tra una casa di riposo e un hotel, il Segamindue rifiuta ogni categoria. Gli specchi gettano fumo, e riflettono giovani donne nel fiore dei loro anni. Una strega sciancata entra in un armadio, e ne riemerge una sirena ricoperta da scintillanti paillettes.
L’allegro marcantonio alla reception porge mazzi di fiori e scie di sgargianti foulard di seta a chi entra o esce.
Il cuoco lancia coltelli e mannaie alle donne che si mettono in posa davanti al bersaglio a forma di clessidra. Ka-ciùng!
A fine giornata, tutto lo stabile va in fiamme. Zampilli di champagne spruzzano da getti nel soffitto. Le residenti corrono in giro, urlando e sventolando le affusolate braccia in preda a un finto panico finché arrivano i pompieri fisicati vestiti di mantelli rossi. Sfondano le porte con le loro magiche asce per portarle via, alla terra dei dolci sogni. Anche le loro canne schizzano champagne.