Limbo Twin Beauty Lounge : Barbara Stanwyck and Leni Riefenstahl!

Hotel life is a story of close encounters, near misses, and uncanny resemblances. The Kranepool’s Limbo Twin Lounge can be just about anywhere on the premises.

In this case, it’s Mister Kevin’s Salon de Beauty, in the lobby. Take it away, Mr K!

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Mister Kevin: Though it’s always a delight to welcome celebrity heads, imagine my open-mouthed stupefaction when I saw Barbara Stanwyck AND Leni Riefenstahl in the Big Black Appointment Calendar. By eerie coincidence, or perhaps by my assistant Karen’s incompetence, they were booked on the SAME DAY, at the SAME TIME! A lesser beautician would’ve immediately grabbed the phone. But that would’ve presented a problem: which diva do you re-schedule? And what would be the consequences? Too frightened-making to even think about. So Mr Kevin, if you’ll pardon the Royal Third Person, had no alternative but to style both screen goddesses, together! 

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(Dialogue reported verbatim)

Barbara Stanwyck: What makes a hotel great? 

Leni Riefenstahl: The lighting, Barbara. That’s why I come to the Kranepool. The entire construct is suffused with a spiritual rosy glow. Sidelong glances in the 3D mirrored elevator tell me, “There’s the woman who captured the spirit of the Olympiad.”

Barbara Stanwyck: Not many people know this, but I was hell with the shot put in high school. If Hollywood hadn’t come a-callin’, who knows? 

Leni Riefenstahl: The body, Barbara, is a wraparound hotel of flesh for the soul. That’s why we must generously tip the staff, and visit the pool, the beauty parlor, the clairvoyancy salon. Life is the sum of the experiences we have during our stay.

Barbara Stanwyck: Since my colleagues and I were always under contract to the Studios, we never got to stay in hotels much. Sometimes they’d drive us around to the glamourous hospitality spots in ballgowns or bikinis, and we’d be on parade to make it seem like we lived there. This was to attract even more tourists to Hollywood. You know: here’s your chance to sleep in the suite next door to a movie star’s. Or swim in the same pool. Get your hair done next to a screen idol. 

Leni Riefenstahl: Well, Barbara, there are movie stars, and then there are movie stars, if you know what I mean. 

Barbara Stanwyck: I’m afraid I don’t know what you mean, Leni.

Mister Kevin: (senses conflict) Now ladies, I’m afraid we’ll have to continue this discussion another time, in another Limbo Twin Lounge scenario. Here come the Golden Scissors.

Leni Riefenstahl: I think maybe a shade blonder, Mr K.

Barbara Stanwyck: I think perhaps a smidge shorter, Mr K. 

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***

Bellezze del Limbo Twin Lounge: Barbara Stanwyck e Leni Riefenstahl!

La vita in albergo è una storia di incontri ravvicinati, occasioni perse e somiglianze inquietanti. Il Limbo Twin Lounge del Kranepool, che può essere ubicato praticamente ovunque nello stabile, funge da sfondo.

In questo caso, siamo nel Salon de Beauty del Signor Kevin, nella hall. Forza, Mister Kappa!

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Mister Kevin: Anche se è sempre un privilegio accogliere VIP, figuratevi il mio sbalordimento quando notai che sia Barbara Stanwyck che Leni Riefenstahl figuravano nel Grosso Nero Calendario. Per coincidenza, o per l’incompetenza della mia assistente Karen, le due dive del cinema avevano preso appuntamento LO STESSO GIORNO, ALLA STESSA ORA! Un parrucchiere da meno si sarebbe immediatamente aggrappato al telefono. Ma c’era un problema: a quale stella spostare l’appuntamento? E quali ne sarebbero state le conseguenze? La mera idea incuteva sgomento. Quindi Mister Kevin non aveva scelta. Doveva acconciare entrambe le dee dello schermo, insieme!

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(Il dialogo è riportato parola per parola)

Barbara Stanwyck: Che cosa rende grandioso un albergo?

Leni Riefenstahl: L’illuminazione, Barbara. Per questo vengo al Kranepool. L’intero edificio è soffuso da un bagliore rosa spirituale. Sguardi di sfuggita lanciati nell’ascensore specchiato tridimensionale affermano, ‘Ecco colei che carpì lo spirito olimpico.’

Barbara Stanwyck: Non lo sa quasi nessuno, ma al liceo ero una furia nel lancio dei pesi. Se non mi avessero chiamata a Hollywood, chissà...

Leni Riefenstahl: Il corpo, Barbara, è un hotel di carne per l’anima. Perciò dobbiamo essere generose con le mance, e sfruttare la piscina, il salone di bellezza, lo studio della chiaroveggente. La vita è la somma delle esperienze vissute durante il nostro soggiorno.

Barbara Stanwyck: Visto che eravamo sempre sotto contratto con gli studi cinematografici, io e i miei colleghi non potevamo stare in albergo. A volte ci portavano in macchina nei Grand Hotel. Ci mettevano in ghingheri, ci truccavano, ci facevano sfilare per far sembrare che abitavamo in quei posti. Era per attirare ancora più turisti a Hollywood. Forse dormirai nella suite accanto a quella di una stella del cinema. Nuoterai nella stessa piscina. Ti farai fare la messa in piega accanto a un tuo idolo.

Leni Riefenstahl: Senti Barbara, ci sono stelle del cinema, e poi ci sono stelle del cinema, se sai cosa intendo dire.

Barbara Stanwyck: Temo di non capire, Leni.

Mister Kevin: (percepisce un potenziale conflitto) Adorate signore, vogliamo continuare questa discussione in altro luogo, un’altra volta, per favore? Ecco che arrivano le Forbici D’Oro.

Leni Riefenstahl: Direi un attimino più biondi, Mister K.

Barbara Stanwyck: Magari un pochettino più corti, Mister K. 

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Leni Riefenstahl, 1902-2003

Barbara Stanwyck, 1907-1990

matthew licht