Famous Guests, Part 3

The Poet

The Hotel Kranepool Poetry Prize was conceived by Management as a way of attracting a more cultured clientele. It was only awarded once. 

When he received the official invitation to participate, Philip Larkin was glad. Those who compose verse are seldom averse to travel. Internationally lauded for his terse stanzas on not having kids and checking out before Official Check-Out time has rung, he was a heavy favorite. 

He forfeited the Prize by flouting the Kranepool’s No Pets rule. 

“He's only a wicker bunny,” he protested, in vain. “He'll ne'er a carrot nibble: don’t deny poetic laurels o’er a bureaucratic quibble.”

Kranepool Management, to its shame, played strictly by the book. “This ain’t no library with a petting zoo, this is a hotel. Rules is rules.”

Larkin went on to win many other prizes. He never returned to the Kranepool.

Another Poet

Dave Alexander was known as the Quiet Stooge. This shy young man hid his love of poetry behind a bottomless can of beer. He checked into the Kranepool as “Howard Fine”. 

Though he failed to win the one-time-only Kranepool Poetry Award (he couldn’t make it down the stairs, or even ring for the Night Porter to come and fetch him), he left this poem on the desk-blotter in Room 335, known to those in the know as the Dave Alexander Room.

Well I dropped outta high school

cuz I thought it’d be cool

to play electric bass

and chant that life’s a waste

I’ll never win no prize

honors I despise

but that famous English creep

won’t win it neither. 

Some say Dave Alexander planted the artificial bunny in Philip Larkin’s room as a gag. 

 

Ospiti famosi, parte 3

Il Poeta

Il Premio Hotel Kranepool per la poesia fu concepito dalla Gestione per conquistare una clientela più colta. Fu consegnato una sola volta. 

Quando ricevette l’invito ufficiale a partecipare, Philip Larkin era contento. Coloro che compongono versi raramente sono avversi ai viaggi. Già celebre per le sue sintetiche strofe sul non fare bambini e togliersi di mezzo prima che suoni il check-out ufficiale, era sicuro di vincere. 

Dovette rinunciare al Premio per aver violato la sacrosanta regola: Niente animali domestici.

“Egli è solo un coniglio di vimini,” protestò lui, invano. “Quindi non ho commesso crimini. Mai una carota sgranocchierà. Cagare sulla moquette non è la sua pratica. Non negatemi l’alloro per una quisquilia burocratica. 

Vergognosamente, la Gestione dell’Hotel Kranepool si impennò. “Questo è un albergo, non una biblioteca con annesso zoo delle coccole. Il regolamento va rispettato.”

Philip Larkin vinse molti altri premi, ma al Kranepool non tornò mai.

Un altro poeta

Dave Alexander era “lo Stooge silenzioso”. Questo timido giovanotto nascose il suo amore per la poesia dietro una lattina di birra senza fondo. Non vinse il Premio Kranepool per la poesia, evento unico nella storia, perché non era capace di scendere le scale, e non chiamò il concierge per venire a prenderlo in camera. Comunque, lasciò questa poesia sul Block Notes sulla scrivania della Stanza 335, conosciuta dagli intenditori come la "Dave Alexander Suite".

Mollai il liceo

perché volevo fare il bullo

Suonai il basso elettrico

per rendere l’idea che la vita è uno schifo

Non vincerò questo fottuto premio del cazzo

aborro gli onori

ma nemmeno quella carogna famosa inglese lo vincerà.

Corre la voce che fu Dave Alexander a nascondere il coniglio artificiale nella stanza di Philip Larkin, per fargli uno scherzo.

 

matthew licht