Uncanny Valley
Uncanny Valley - la zona perturbante - è un'ipotesi dello studioso di robotica Masahiro Mori del 1970. Basandosi sulla teoria dello psichiatra Ernst Jentsch, approfondito da Freud, descrive la sensazione in ambito estetico di una forma di dualismo affettivo quando in un oggetto - un automa - o in una situazione si confondono caratteristiche di estraneità e di familiarità, fino ad arrivare al livelllo di inquietudine o repulsione. Il corpo, presentato non più nella sua entità, ma frammentato, maschera l'indentità e l'empatia giocando con i meccanismi di percezione della realtà manipolata.
Bärbel Reinhard