Stefano Loria - Scorrete mie lacrime
Black and blue. I began this painting with the looming darkness in mind, a dark slab, as if composed of coal dust and night sky. To this darkness I wanted to contrast an area of clarity, a different falling speed, a signal, a way of escape. As happens very often in my works, contradictions shine, opposing forces are measured, different planes of expression overlap. In the beginning there is the quiet contemplation of an intact space, then comes a current that flows through and wounds this realm. Accidents and unexpected events, reminding me that every time in painting the risk is total.
Stefano Loria
Nero e blu. Ho iniziato questo quadro pensando all'incombere delle tenebre, una lastra scura, come se fosse composta da polvere di carbone e cielo notturno. A questa oscurità volevo contrapporre una zona di chiarezza, una diversa velocità di caduta, un segnale, una via di fuga. Come accade molto spesso nelle mie opere, brillano le contraddizioni, si misurano opposte forze, si sovrappongono differenti piani espressivi. All'inizio c'è la quieta contemplazione di uno spazio intatto, poi arriva una corrente che attraversa e ferisce questo regno. Incidenti ed eventi imprevisti, a ricordarmi che ogni volta nella pittura il rischio è totale.
Stefano Loria
Stefano Loria è nato nel 1961 a Firenze, città in cui vive e lavora. A partire dal 1990 ha sviluppato la sua attività artistica con esposizioni in Italia e all'estero. Le principali gallerie con cui ha lavorato sono Sergio Tossi Arte Contemporanea (1995-2005) e successivamente Cartavetra.
Bibliografia essenziale :
Luca Beatrice & Cristiana Perrella, Stefano Loria, testo in catalogo mostra Sergio Tossi Arte Contemporanea, Prato, 1994.
Luca Beatrice & Cristiana Perrella, Guido Costa, Nuova Scena. Artisti italiani degli anni ’90, Editoriale Giorgio Mondadori.
Sabina Spada, Conversazione con Stefano Loria, in “Tema Celeste”, n.52, estate 1995.
Demetrio Paparoni, L'astrazione ridefinita, in Riflessione e ridefinizione della pittura astratta (testo in catalogo del XVIII Premio nazionale arti visive città di Gallarate), Gallarate, 1995.
Demetrio Paparoni, Demetrio Paparoni su Stefano Loria, testo in catalogo mostra Sergio Tossi Arte
Matteo Chini, in "Tema Celeste", n. 56, primavera 1996.
Flaminia Gennari, Progettazioni, in "Flash Art”, n. 56, ottobre- novembre 1996.
AA.VV., Le ragioni della nuova astrazione ridefinita, in "Tema Celeste", n.58, autunno 1996.
Francesca Comisso, Stefano Loria, testo in catalogo mostra Locus Amoenus, Torino, 1997.
Tiziana Conti, Tendenze dell'arte giovane in Italia, in “Tema Celeste” n. 68, maggio/giugno 1998.
Luisa Perlo, Stefano Loria, in "Titolo", n.27, autunno/inverno 1998.
AA.VV., Arte italiana. Ultimi quarant'anni. Pittura aniconica, Milano, Skira editore, 1998.
Matteo Chini, Stefano Loria. La periferia è dappertutto, testo in catalogo mostra “Paradiso perduto”, Sergio Tossi Arte Contemporanea, Firenze, 2005.
Luca Beatrice, La rivincita dell’astrazione, in “Arte”, n.386, ottobre 2005.
Art vista con Stefano Loria, in “ArtSeen Journal”, special edition Biennale Firenze, dicembre 2005.
Alessio Curto, Stefano Loria, in “Juliet”, n.125, dicembre ’05 / gennaio ’06.
Ubaldo Fadini, Il posto di un intrico, testo in catalogo mostra “Intimità instabili”, Cartavetra, Firenze, 2019.
We have called 'Il Ridotto' a special exhibition project of Stanza 251. It involves the use of the small entrance room of our exhibition space as an exclusive place in which to realise a 'variable set-up' programme. A sort of 'project room', a more intimate dimension that will host a single work (or installation) by a specific artist, for a shorter time than the duration of the solo exhibitions simultaneously set up in the adjacent spaces. In our intentions, 'Il Ridotto' will be a way to focus attention on particular works, with a closer and deeper look. We plan to organise a series of exhibitions in quick rotation, marked out according to a very agile and flexible calendar. All the initiatives set up in the Ridotto will be punctually publicised through the usual social channels we use, and will help to accurately define the lines of research favoured by Stanza 251.
Abbiamo denominato “Il Ridotto” un progetto espositivo speciale di Stanza 251. Si tratta dell'utilizzo della saletta di ingresso del nostro spazio espositivo come luogo esclusivo in cui realizzare una programmazione “ad assetto variabile”. Una sorta di “project room”, una dimensione più raccolta ed intima che ospiterà una singola opera (o un allestimento) di uno specifico artista, per un tempo più breve rispetto alla durata delle mostre personali contemporaneamente allestite negli spazi adiacenti. Nelle nostre intenzioni “Il Ridotto” sarà un modo per concentrare l'attenzione su particolari opere, con uno sguardo più attento e profondo. Prevediamo di organizzare una serie esposizioni a rotazione veloce, scandite secondo un calendario molto agile e flessibile. Tutte le iniziative allestite nel Ridotto saranno puntualmente pubblicizzate attraverso i consueti canali sociali di cui ci serviamo e contribuiranno a definire in modo accurato le linee di ricerca privilegiate da Stanza 251.