Circostanza 251 - Nella stanza 251
25 aprile
Gli occhi trascinano
lettere scritte
un mattone sotto l’altro;
ranuncoli preservano
la memoria incolta,
numeri di città:
un giorno e un mese
per ristrutturare il palazzo.
“Rifugio è scritto ancora
su sfondo nero” mi dici
osservando il ferro della rete
affianco “mentre qui non c’è più
posto; nemmeno per bestemmiare”
e la luce ruggine rimane
serrata alle mani.
Roberta De Piccoli