Antony
Antony diceva di venire dall’Inghilterra e se ne stava davanti la biblioteca a bere la birra.
Vestiva con magliette sudicie e puzzava. Il dialogo tra Antony e Tutte-le-Fortune si svolse secondo i classici binari che si riscontrano quando si ha persona folle-persona normale che parlano.
Antony si avvicinò e chiese se questi parlasse inglese.
Lui disse di sì.
Antony cominciò a parlare in italiano.
A volte tornava all’inglese, ma per un lato sembrava essere molto fiero della sua capacità, assai scarsa in effetti, di pronunciare piccole frasi di senso compiuto in un italiano insicuro. Poi ogni tanto tornava all’inglese, ma un inglese che suonava più come una lingua dell’Europa dell’Est, e che mai si sarebbe detto inglese.
Che fosse inglese lo si scoprì solo la seconda volta, così come il nome. Al primo incontro Antony domandò solo se Tutte-le-Fortune sapesse niente del controllo dei media, se sapesse qualcosa di ipnosi e se sì, cosa ne pensasse. Lui rispose che sì, ne sapeva qualcosina, ma non sapeva bene che pensarne e chiese in risposta cosa ne pensasse lui e il perché di quella domanda, al che Antony se ne andò.
Alcuni giorni dopo tornò ad avvicinarsi e di nuovo chiese se parlasse inglese. Lui gli fece notare che quello era già accaduto, identico, e Antony volle sapere quando.
«Giovedì», rispose lui. Antony sembrò soddisfatto della risposta. Poi chiese se Tutte-le-Fortune sapesse niente di illuminati e massoni, con meno convinzione dell’altra volta e, ancora una volta, Tutte-le-Fortune rispose che sì, aveva sentito, ma non ne sapeva poi molto.
Chiese ad Antony di dove fosse, «Inglese», e come si chiamasse, «Antony», e anche lui si presentò, «All the fortunes», lo disse in inglese, e poi gli chiese anche che ci facesse là, davanti alla biblioteca.
Antony rispose che era scappato dall’Inghilterra per dei problemi con la mafia italo-inglese di cui non poteva parlare. Chiese se conoscesse Rihanna, la cantante, e gli cantò una canzone dove si parlava, dove Rihanna cantava di un uomo e disse che l’uomo di cui Rihanna parlava nella canzone era proprio lui, Antony stesso.
Tutte-le-Fortune si rallegrò con Antony per la sua buona stella in fatto di donne. I due si salutarono e si augurarono una buona giornata.
Il tutto si era svolto in modo amabile e coerente e Tutte-le-Fortune se ne andò contento per la nuova conoscenza di cui Antony non avrebbe avuto memoria.