Krane-Pride!
Two men walked into the Kranepool’s lobby of a Thursday night, holding hands. “Omigod,” one of them whispered. “Will you just look at the wallpaper?”
“Good evening,” his friend said, when they reached the Reception Desk. “Have you any vacancies for the weekend?”
The Night Porter checked the register. “Many suites are yet free.”
“We’ll take ‘em all,” said the man who was either thrilled or appalled by the lobby’s decor.
“That’s a total of two hundred and fifty-one beds, sir” the Night Porter said. “Are you planning an invasion?”
“Of a sort.” The man less sensitive to appointments in the Kranepool’s public spaces was dressed head to toe in black leather, though the evening was warm. “All our friends are coming to town.”
His companion said, “For Gay Pride Day. Do you have a problem with that?”
“With friends coming to town, or gay, or pride?”
“What’s that supposed to mean?”
The man in leather shot an elbow to his companion’s ribcage. “May we reserve those suites you mentioned?”
“Of course. Everyone’s always welcome at the Kranepool. The more guests, the merrier. The hotel prides itself on its customer satisfaction ratings and its safety record. The Kranepool wants every day our guests spend here to be pleasant and safe.”
Business settled, the men went to sit in the lobby. “Ough! Fake Eames,” one of them whispered, loud enough to be heard. They got on their cell phones to spread word of frolic and festivity.
For the record, those are genuine Eames chairs. A flea market grail donated by Madame Osmya, the Kranepool’s resident Psychic Reader. She saw them in a dream, and rented a van.
The Kranepool remained attached to its foundations that weekend. Dance music levels were above normal limits, perhaps beyond all reason, but only till midnight. None of the neighbors complained, because they were all invited.
The parade came to town, raged, and passed.
Here’s the final tally, not the one compiled by the Management:
TV sets thrown out windows: 0 (average non-Pride weekend: 0.2)
Fires in suites: 0 (average non-Pride weekend: .03)
Stained mattresses: 13 (average non-Pride weekend: 17)
Extra blankets requested: 4 (average non-Pride weekend: 43)
Extra pillows requested: 118 (average non-Pride weekend: 26)
Garbage removed from suites, in tons: 529 (average non-Pride weekend: 528)
Tips left for Chambermaid Staff, in non-denominational currency units: 17.29 (average non-Pride weekend: 0.34)
Krane-Pride!
Entrarono due uomini all'Hotel Kranepool di un giovedì sera. Si tenevano per mano. “Oddio,” sussurrò uno. “Guarda la carta da parati.”
“Buonasera,” disse il suo amico, quando giunsero al banco della Reception. “Avete disponibilità per questo fine settimana?”
Il portiere di notte controllò il registro. “Molte suite sono ancora libere.”
“Le prendiamo tutte,” disse l’uomo che era o deliziato o inorridito dall’arredamento della hall.
“Fanno duecentocinquantuno posti letto, signore,” disse il portiere di notte. “State progettando un’invasione?”
“In un certo senso.” L’uomo meno sensibile agli abbellimenti d’albergo era vestito da capo a piedi di cuoio nero, malgrado fosse una serata afosa. “Arrivano i nostri amici.”
“Per il Gay Pride,” disse il suo amico. “C’è qualche problema?”
“Intende, con i vostri amici? o gay? o pride?”
“Come sarebbe a dire?”
L’uomo vestito di pelle zittì il compagno con un colpo di gomito. “Allora possiamo prenotare le suite che diceva?”
“Naturalmente. Sono benvenuti tutti, al Kranepool. Più ospiti abbiamo, più è contenta la Gestione. Siamo fieri del nostro indice di soddisfazione, e del nostro record di sicurezza. Vorremmo che ogni giorno trascorso qui al Kranepool sia gradevole e sicuro.”
Fatte le prenotazioni, i nuovi clienti andarono a sedere nella hall. “Oddio, finto Eames,” disse uno, abbastanza forte. Si misero ai cellulari per spargere la voce di festa e divertimento.
A dire la verità, quelle poltrone Eames sono genuine. Un graal da mercato delle pulci, donati da Madame Osmya, la sensitiva residente al Kranepool. Le vide in un sogno, e affittò un furgoncino.
L’Hotel Kranepool rimase in piedi, dopo il terremoto umano di quel fine settimana. I livelli della musica da ballo andarono oltre ogni limite, ma solo fino alla mezzanotte. Nessuno dei vicini si è lamentato, perché anche loro erano stati invitati alla festa.
La parata arrivò, infuriò, e passò.
Ecco il conteggio finale, non quello compilato dalla Gestione:
Televisori lanciati dalle finestre: 0 (media fine settimana non-Pride: 0,2)
Incendi nelle Suite: 0 (media fine settimana non-Pride: 0,03)
Materassi macchiati: 13 (media fine settimana non-Pride: 17)
Coperte extra richieste: 4 (media fine settimana non-Pride: 43)
Cuscini extra richiesti: 118 (media fine settimana non-Pride: 26)
Rifiuti rimossi dalle Suite, in tonnellate: 529 (media fine settimana non-Pride: 528)
Mance lasciate per gli addetti alle pulizie, in unità monetarie imprecisate: 17.29 (media fine settimana non-Pride: 0,34)