Mr & Miss Kranepool!
Autumn rolls in. Summer’s human tide recedes, and Night Porters are left with not a whole lot to do. We can hang up the Be Right Back! sign, and head out for a stroll.
The boardwalk that was once a short walk from the Hotel Kranepool was swept away by Hurricane Petunia in 19--, but the memories persist, as ghostly gold from the Vault (aka The Closet of Expired Registers Etc. in the basement).
That wooden corniche was the scene for the once-only Hotel Kranepool Pageant of Pulchritude, 19--.
Contestants came from near and not-too-far to vie for a free weekend’s stay with all the trimmings, including All-You-Can-Eat Stuffed Pigeon Meatloaf!
Here they are, once again:
Kate K., fresh from her Miss A-Bomb victory in Nevada, doubled down at the Kranepool. Her puffy costume did the trick! Ka-boom! Miss Kranepool 19--!
Saraswati V., First Runner-Up, was finishing a degree in Dentistry when she signed up for the Pageant. Her winning smile meant: close, but no cigar. She developed a tobacco habit after the tears dried. Got a light off Miss A-Bomb’s costume.
There were only two contestants for Mister Kranepool. Here they are, once again:
Benito F. stripped off his dishwasher smock and wowed everyone with his pecs, abs and glutes. He smashed a bust of Pallas Athena in the lobby when he was informed he couldn’t trade in the free weekend’s stay and All-You-Can-Eat Stuffed Pigeon Meatloaf for fifty bucks, cash. He took off in a huff, and was never seen again.
So the Mister Kranepool Prize went to his lone opponent:
Stan W. was well-known on the amateur bowling, wrestling and adult entertainment circuits. When he found out about his surprise default victory, he crowed, “NASA, here I come. Next stop: the moon!”
He was quite an eater. Kranepool kitchen staff had to slaughter all the pigeons in a ten-mile radius.
They dropped a bomb on the birds. Ka-boom!
Miss & Mister Kranepool!
Arriva l’autunno. La marea estiva di ospiti si ritira, e ai portieri di notte rimane poco da fare. Siamo liberi di appendere l’insegna Torno Subito!, e uscire a fare due passi.
La passerella che una volta si trovava a pochi passi dall’Hotel Kranepool fu spazzata via dall’uragano Petunia nel lontano 19--, ma i ricordi permangono, in forma di oro dal caveau (meglio conosciuto come l’Archivio dei registri ecc.).
Quella passerella fu il palcoscenico per l’unica edizione del Concorso di Bellezza Hotel Kranepool. Il premio era un fine settimana tutto spesato, con Polpettone di piccione farcito a piacere! I concorrenti sciamarono, non proprio numerosi.
Rieccoli:
Kate K., fresca della sua vittoria al concorso Miss Bomba Atomica nel Nevada, tentò il Lascia o Raddoppia qui al Kranepool. Vinse, grazie al suo vaporoso costume! Ka-bùm! Miss Kranepool 19--!
Saraswati V., al secondo posto, era laureanda in Odontoiatria quando sentì del Concorso. Il suo sorriso avvincente non fu avvincente abbastanza. Diventò tabagista quando si asciugarono le lagrime. Accese il primo sigaro col costume di Miss Bomba Atomica.
Una stranezza del regolamento del Concorso Kranepool: al terzo posto spettò il Mega-Boccale di Birra! E chi lo portava al Kranepool Bar & Grille beveva a piacere (per una sola notte)! Quando Natasha Y. lo seppe, disse, “Pronta per alzare il gomito!” E alzò la sottanina, per la gioia dei giudici.
Solo due uomini gareggiarono per il titolo di Mister Kranepool. Rieccoli:
Benito F. si spogliò il grembiule da lavapiatti e stese tutti con i suoi pettorali, addominali e gluteali. Frantumò un busto di Pallas Atena quando fu informato che non poteva convertire il weekend spesato e polpettone di piccione in cinquanta dollari in contanti. Se ne andò, e non fu mai rivisto.
Quindi il Premio Mister Kranepool fu conferito al suo unico avversario:
Stan W. era già noto negli ambiti del bowling amatoriale, lotta libera e intrattenimento per soli adulti. Quando seppe della sua vittoria a sorpresa, ululò: “NASA, arrivo! Prossima fermata, la luna!”
Mangiò quantità industriali di Polpettone di piccione farcito. Per soddisfare il suo appetito da gigante, il personale di cucina dell’Hotel Kranepool dovette massacrare tutti i piccioni nel raggio di dieci miglia.
Buttarono una bomba atomica su quegli uccellacci. Ka-bùm!