Dietro le quinte all’Hôtel Kränepoule

Chi lavora nei ristoranti in realtà vorrebbe trovare una famiglia. Le famiglie dei ristoranti sono migliori di quelle biologiche in diversi modi: se la combinazione non risulta quella giusta, ti puoi togliere il grembiule con un gesto drammatico, mandare affanculo tutti, e andartene per sempre.

I lavoratori d’albergo cercano atmosfera di casa. Gli alberghi sono migliori delle case in vari modi: puoi fare ciò che vuoi nelle stanze sfitte, a patto che non scompigli le lenzuola e gli asciugamani tanto che gli ospiti lo notino.

Se sbagli, la gestione manderà affanculo te. E a differenza della famiglia, non sono obbligati a riprenderti, e non ti riprenderanno mai.

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Gli impiegati del Kranepool vanno dove gli ospiti non dovrebbero, e probabilmente non vogliono: lo Spogliatoio, per esempio, è severamente riservato al personale.

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Questo carcere sotteraneo ha atmosfera di casa. Gli armadietti sono minute stanze che i lavoratori d’albergo affittano a costo zero.

Il tetto al retro del Hotel Kranepool è anche territorio proibito, a chi paga per starci. Noi non dovremmo avventurarci sul balcone panoramico, ma non ce ne importa nulla. Non fumo, quindi guardo il passare delle nuvole.

C’è un solo bagno per tutti gli impiegati, a parte quelli esecutivi. Credo che le domestiche affissino i calendari sexy affinché i camerieri si sentano più al loro agio.

A volte sembra che il lavabo del Bagno Impiegati intenda fare discorsi più seri di quelli sull’igiene obbligatoria. Il Buco sussurra, “Dai un senso alla tua vita, cazzo!” Ma lo dice in marziano. Forse dice la stessa cosa a tutti.

Behind the Scenes at the Hotel Kranepool

 

People who work in restaurants want family, more than a job. Restaurant families are better than the real deal in many ways: if the combination isn’t right, you can pull off your apron in a dramatic gesture, tell everyone to fuck off, and leave forever. 

 

People who work in hotels are really looking for a place that feels like home. Hotels are better than houses in many ways: you can do what you like in the unrented rooms, as long as you don’t mess up the sheets and towels in a way that the guests will notice. 

 

If you make screw up, management will tell you to get lost. Unlike family, they don’t have to take you back, and they won’t, ever.

 

Kranepool employees may go where the guests aren’t supposed to, and probably don’t want to: the Locker Room, for instance. This moldy space is strictly for staff. 

 

This subterranean dungeon feels homey. Lockers are tiny rooms that hotel workers rent for free.

 

The Kranepool’s rear rooftop is also off-limits to those who pay to stay. Staff aren’t supposed to venture out where the good views are. I don’t smoke, so I look at the clouds.

 

There’s only one bathroom, for all employees. I think the chambermaids put up the sexy calendars to make the waiters feel at home.

 

Sometimes it seems the Employees Must Wash Hands Before Returning to Work sink has something more important to talk about than hygiene. The hole whispers, “Get on with your life!”, but in Martian. Maybe he says the same thing to everyone.

matthew licht