Un atlante sonoro
Zenapolæ è una netlabel. Cioè una etichetta musicale online operante sotto licenze Creative Commons che consentono il download gratuito dei brani.
Fondata nel 1999 in Pennsylvania (USA), anche se i suoi server adesso si trovano a Strasburgo, è curata dal tedesco Arnd Klotz.
Navigare nel suo sito è come sfogliare un atlante del mondo terrestre visto attraverso i suoni.
Il punto di forza di questo progetto sta proprio qua; nella sua apertura, cioè la capacità di spaziare in un panorama tanto geografico che stilistico, molto ampio.
I musicisti provengono dai quattro lati del mondo e con sorprese di genere a volte notevoli. Di conseguenza il sito ospita lavori riconducibili a generi diversi ma tutti comunque accomunati dal produrre ipotesi sonore assolutamente non convenzionali.
Muoversi nel sito offre molteplici punti di vista sulle diverse possibilità percorse dai musicisti per elaborare un linguaggio personale. Pur nella ricerca di un suono proprio i lavori pubblicati risultano sempre inquadrati in uno scenario autunnale tipico del dark ambient che fa da fil rouge legando il mood generale di Zenapolae. Dai lunghi tappeti drone e field-recordings al noise elettroacustico fino all’elettronica sperimentale.
Usando formule diverse la costruzione dei brani promossi dal sito mescola insieme strumenti tradizionali, voce umana, sintetizzatori, registrazioni d'ambiente il tutto spesso processato con specifici software.
Altro punto di forza di Zenapolae è la sua capacità di monitorare i diversi tipi di downloads contribuendo così a dare, sopratutto al musicista, la misura dell'impatto e del conseguente gradimento del proprio lavoro.
Dal conteggio, aggiornato mensilmente, si ha la misura anche del numero di visitatori del sito che pare decisamente alto a riprova dell'efficacia del servizio di sostegno e promozione che l'etichetta svolge verso i musicisti e verso il pubblico interessato presente anche in certi angoli del mondo spesso meno visibili.
Ho posto alcune domande ad Arnd Klotz per capire meglio come Zenapolae opera:
Ci sono rapporti con altre etichette, con festival e riviste?
Abbiamo contatti occasionali con molte altre etichette, organizzatori di festival ed emittenti radiofoniche. Ma non ci sono rapporti permanenti.
Fino a che punto un'etichetta può davvero aiutare un artista a farsi conoscere?
Fornisce una specifica piattaforma dove il suo lavoro è pubblicamente disponibile. Inoltre, essere pubblicato su una netlabel dovrebbe implicare un minimo di qualità musicale, che aumenta la fama di un artista.
Quali sono i canali più popolari per arrivare alla tua etichetta?
Centrale è il nostro sito web e un posto di rilievo nei risultati di ricerca su Google. Ma abbiamo anche account su social media come Twitter o Soundcloud.
Hai un criterio di selezione per gli artisti da promuovere?
Ovviamente. Oltre alla qualità tecnica e musicale, le produzioni devono adattarsi soprattutto al paesaggio sonoro che proponiamo.
È possibile una mappa audio-geografica del mondo?
In linea di principio, forse. Ma avrai bisogno di molti dati per trarre conclusioni valide. Su Zenapolae, al momento, contiamo 183 pubblicazioni da 27 paesi e non c'è sempre una chiara correlazione tra paese e stile musicale. Per esempio, abbiamo artisti ambient iraniani dei quali non indovineresti la loro origine. Ma possono esserci tendenze statistiche che emergono quando si prende in considerazione un numero maggiore di pubblicazioni per paese.
Per chi vuole ascoltare subito qualche lavoro ecco una personalissima tracklist d’assaggio:
http://www.zenapolae.com/zen124
http://www.zenapolae.com/zen137
http://www.zenapolae.com/zen131
Per chi invece vuole la visione d’insieme del sito: